
Manaca Iznaga, guidando un treno e bevendo zucchero!
In viaggio ci piace fare le cose diversamente rispetto al turista medio, sempre! Quindi, anche a Cuba, abbiamo scelto la strada meno comoda e veloce – ma ovviamente più emozionante – per raggiungere l’antica fabbrica di zucchero della piantagione di Manaca Iznaga nella valle de los Ingenios, vicino Trinidad.

Attraversare la piantagione di Manaca Iznaga guidando un treno
Abbiamo dedicato una mezza giornata alla visita della piantagione di Manaca Iznaga, famosa per l’impiego degli schiavi da parte del suo ricco padrone Don Pedro Iznaga. Potevamo prendere un taxi e raggiungere l’antica hacienda in 5 minuti di guida, invece abbiamo speso circa 10 CUC (circa 9€) per attraversare le piantagioni di canna da zucchero a bordo di un treno a vapore dell’epoca! Ci siamo messi in attesa della partenza nella piccola stazione vicino alla Torre di Manaca Iznaga, ammirando il treno da ogni angolo. Non è stupendo?

Via, si parte!! Mentre il treno avanzava lento sulle sue rotaie, noi ammiravamo il paesaggio incredibile delle piantagioni affacciati dal nostro vagone. Abbiamo osservato campesinos al lavoro nei campi, animali al pascolo, piccoli villaggi di locali qua e là . Il caldo di inizio gennaio si faceva già sentire forte e chiaro a metà mattina, eppure non abbiamo rinunciato a stare affacciati al sole per goderci tutto il viaggio. Per fortuna a bordo del treno c’è un piccolissimo bar che vende freschi e graditissimi mojitos ai passeggeri!

Originariamente il treno serviva proprio per trasportare le canne da zucchero raccolte nelle piantagioni fino alla hacienda dove venivano lavorate per estrarne lo zucchero, di cui Cuba ne era una grandissima produttrice. Oggi il tragitto sta cominciando a diventare turistico, ma noi lo abbiamo trovato assolutamente suggestivo!
Ci siamo avvicinati alla locomotiva per osservare affascinati il macchinista guidare il treno sul suo percorso. Ad un certo punto un secondo uomo ci osserva e ci fa cenno di avvicinarci…

Noi, increduli, abbiamo attraversato lo stretto passaggio che divideva i due vagoni e improvvisamente ci siamo ritrovati accanto al posto di guida. Mai ci saremmo immaginati che il macchinista scendesse dal suo trono e ci facesse letteralmente guidare il treno a vapore!! Un’esperienza incredibile trovarsi lì seduti a turno e attivare il ciuf ciuf del treno per gioco o per far spostare gli animali dalle rotaie.

Visita alla hacienda Guachinango in disuso
Arrivati all’Hacienda Guachinango – invece ci fermarci al bar in attesa del rientro in treno – abbiamo visitato la fabbrica di zucchero. Juan ci ha spiegato che, della canna da zucchero, non si butta nulla! Ciò che ne viene estratto viene lavorato per produrre lo zucchero, tutti gli scarti della pianta invece vengono riutilizzati come combustibile per i macchinari, come fertilizzante o come mangime per il bestiame. Ecco i vari passaggi della lavorazione:
- Spremitura della canna da zucchero per estrarne il succo, la fibra restante diventa mangime per il bestiame.
- Depurazione: il succo viene purificato a 110°, le impurità diventano fertilizzante,
- Evaporazione del succo, resta la melassa (usata per la vitamina R… il Rhum!)
- Cristallizzazione: evaporazione di ulteriore 25% di acqua, resta lo zucchero.
- Centrifugazione: separazione del cristallo di zucchero dalla melassa.

Produrre e assaggiare il succo della canna prima che diventi zucchero
Tornati con il treno al punto di partenza potevamo assaggiare il succo della canna da zucchero non lavorato acquistando la bevanda in uno dei chiringuitos del posto.

Invece abbiamo deciso di cimentarci personalmente nella prima fase della produzione dello zucchero, ossia la spremitura della canna! Io e Alessandro ci siamo messi, insieme ad altri compagni di viaggio, ai lati di questo torchio e abbiamo riprodotto il lavoro che al tempo era affidato agli schiavi: camminare intorno per attivare la pressa che permette la fuoriuscita del succo dalla canna.

Il jugo de caña si presenta di un verde pianta…non proprio invitante, ma non male di gusto, ovviamente dolcissimissimo. Nonostante avessimo faticato per estrarlo abbiamo dovuto comunque pagare qualche CUC per le canne, ma abbiamo diviso l’obolo con gli altri “lavoratori”!
Vi lasciamo un video riassunto di questa bella mattinata nelle piantagioni cubane, buona visione!!
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