Una Valigia In 2
Itinerari,  Toscana

Weekend in Val d’Orcia: tra terme e borghi toscani

Non sappiamo perché (o forse sì?), ma l’autunno ci fa venire voglia di Toscana, di buon cibo e passeggiate tra i borghi italiani. Anche quest’anno siamo tornati nella splendida Val d’Orcia.

La Val d’Orcia comprende tutta la campagna nella provincia di Siena ai piedi dell’Amiata e non troppo lontana dal confine con l’Umbria. Qui l’occhio si perde sulle colline verdi incorniciate dai cipressi attorno ai casali e tra le vigne che a ottobre cominciano a colorarsi di arancione e rosso.

Siamo stati solo 2 giorni e abbiamo fatto un bel tour tra le località della zona che non abbiamo visitato nel precedente weekend. Nell’ordine siamo passati per: Bagni San Filippo, Castiglione D’Orcia, Rocca D’Orcia, Bagni Vignone e San Quirico D’Orcia. Ecco le tappe del nostro weekend!

Giorno 1: Un tuffo on the road tra le acque calde delle terme libere di San Filippo al cospetto della Balena Bianca

Siamo partiti da Roma e ci siamo diretti subito alle terme libere dei Bagni San Filippo. Avevamo indosso già il costume e c’era tutto l’occorrente pronto all’uso in 2 borse: ciabatte, accappatoio, cambio, pranzo al sacco.

Per raggiungere la stradina dove parcheggiare per accedere alle terme libere, potete mettere su maps questo indirizzo: Via Fosso Bianco, 53023 Bagni San Filippo SI

L’area è libera quindi l’ingresso è gratuito. Non vi sono spogliatoi, né bagni e nemmeno docce. Vi consigliamo di mettere già il costume sotto ai vestiti e avere le ciabattine a portata di mano.

Subito dopo aver varcato l’ingresso, sentirete già odore di zolfo. Se volete fermarvi subito nelle prime vasche starete più tranquilli e lontani dalla folla, ma se vorrete fare il bagno nella parte più suggestiva dovrete seguire un sentiero lungo circa un km. Di fronte a voi ecco quindi la famosa Balena Bianca: un’alta roccia calcarea da cui sgorga l’acqua termale, stavolta non sulfurea. Trovate un angolino dove poggiare le borse e immergetevi!

Balena Bianca, Bagni San Filippo

Balena Bianca terme libere Bagni San Filippo

Se siete con bambini molto piccoli sappiate che la zona è poco agevole e comoda per tenerli al sicuro! Il passeggino potrà essere comodo fino ad un certo punto del sentiero, dopo meglio tenerli nel marsupio per avere le mani libere!

Alloggio panoramico sulla Val d’Orcia, tra Castiglion d’Orcia e Rocca d’Orcia

Dopo il relax ai Bagni San Filippo ci siamo recati nel nostro alloggio panoramico a Castiglione d’Orcia. Angel ci ha accolti come se fossimo di famiglia!

Abbiamo fatto quindi subito un giro in paese e ci siamo persi tra i vicoletti del Borgo. Le foto parlano per noi…

La sera abbiamo prenotato un tavolo in un ristorante della vicina Rocca d’Orcia: la cisterna nel borgo. Passeggiare in notturna tra le vie di questo piccolissimo borgo è stato piuttosto suggestivo.

Giorno 2: Bagno Vignoni dalle terme al percorso dei mulini

Bagno Vignoni è davvero un posto piccolissimo! È famosa per la sua enorme piscina termale proprio nella piazza centrale. Qui amavano immergersi personaggi storici come Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico. Oggi non è più possibile fare il bagno in quella vasca, per farlo è necessario recarsi in uno dei centri spa autorizzati. Clicca qui per aprire la mappa.

Il giro è veloce, ma c’è da soffermarsi lungo il percorso dei mulini. Una roccia calcarea che scende a picco da Bagno Vignoni in un susseguirsi di cascatelle di acqua termale e piscinette naturali che arrivano fino a valle.

Per non doverci rifare tutta la strada in salita per tornare con la bimba in spalla, abbiamo visitato la parte superiore del percorso e poi, con la macchina, siamo scesi giù. Da lì abbiamo risalito un pezzetto di sentiero ammirando questa meraviglia della natura, ma ahimè… l’acqua a valle è fredda!

Uno dei borghi più belli della zona: San Quirico d’Orcia

L’utima tappa del weekend è stata la bellissima San Quirico d’Orcia. Se amate i borghi toscani non potete non passarci! Da Bagno Vignoni sono circa 10 minuti di auto.

Abbiamo parcheggiato poco fuori il centro storico per pranzare nel ristorante Fonte alla Vena. Subito dopo abbiamo percorso in salita via Dante Alighieri per raggiungere il cuore del paese. Pur essendo un piccolo centro, sono tante le tappe da non perdere. Tra queste meritano di sicuro una visita il Giardino delle Rose e gli Horti Leonini per l’aspetto artistico-naturalistico; la chiesa di San Francesco e la Pieve dei Santi Quirico e Giulitta per l’aspetto storico-culturale.

San Quirico d’Orcia merita decisamente un approfondimento, pubblicheremo presto un articolo per raccontarvi di più.

Ti piace girare per i borghi italiani? Qui troverai tutti i nostri articoli sul tema.

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Elena & Alessandro
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